A Roma dal 3 al 5 ottobre 2018 vi aspetta Technology for All, il forum dedicato all’innovazione tecnologica per il territorio, l’ambiente, i beni culturali e le smart city.

Giunto alla quinta edizione, l’evento si svolgerà a Roma dal 3 al 5 ottobre nella prestigiosa location dell’Istituto Superiore Antincendi all’interno nell’area archeologica-industriale degli ex-Magazzini Generali a Roma. La manifestazione, organizzata da MediaGEO, si aprirà con un “workshop sul campo” in una zona d’interesse archeologico a Roma. Durante il quale saranno utilizzate sofisticate apparecchiature (georadar, laser scanner, ecc.) per rilievi e mappature.

Giovedì 4 presso l’Istituto Superiore Antincendi si svolgerà invece il convegno inaugurale, che sarà seguito da una due giorni di sessioni dedicate al territorio, ai beni culturali e alle smart city. Previsti anche seminari e conferenze organizzati dalle aziende espositrici e attività dimostrative di nuovi sistemi e software. Oltre alla realtà aumentata, tante le nuove soluzioni e tecnologie al centro del forum. Tra cui: droni, laser scanner, AnD (Analisi non Distruttive), BIM (Building Information Modeling), geodati, PNT (Positioning, Navigation, Timing) analisi delle immagini e molto altro ancora.

Andiamo con ordine e approfondiamo i temi più importanti

di questo evento destinato a cambiare le nostre città. I droni. Li conosciamo, ma cosa sappiamo sul loro utilizzo? Bene al Technology for All scopriremo dei droni che sfruttano la fotogrammetria per fornire informazioni geometriche accurate, ravvicinate o a bassa quota. Anche utilizzando sensori sofisticati o sistemi LiDAR per produrre elaborati molto accurati in zone inaccessibili o troppo ristrette per i costi del volo aereo tradizionale.

Poi abbiamo i Laser Scanner, che si evolvono verso i sistemi di auto localizzazione, che consentano anche la ricostruzione, in tempo reale, di uno spazio circostante. Finalizzata a soddisfare esigenze tecnologiche prima inimmaginabili, come quella dell’orientamento da remoto della guida autonoma per mezzi terrestri o aerei.

Passiamo alle analisi AnD.

Le Analisi non Distruttive consentono di conoscere le caratteristiche strutturali dei materiali sottoposti a indagine senza alterarne l’integrità, mantenendo intatta la loro funzionalità. In pratica uno strumento di diagnostica per eccellenza per conoscere in anticipo le cause di guasti e malfunzionamenti delle opere realizzate dall’uomo. E utile in particolare per il Patrimonio Culturale.

Il tema BIM sarà incentrato sul laser scanner e fotogrammetria, una tecnica di rilievo che permette di acquisire dei dati metrici di un oggetto (forma e posizione). In pratica il primo passo per la digitalizzazione della realtà che ci circonda con una particolare attenzione alla manutenzione programmata, elemento essenziale per una gestione intelligente del futuro.

Geodati. Cosa sono? I geodati sono tutti quei dati ambientali, geologici e territoriali con riferimenti geografici (dunque georeferenziati), resi liberamente disponibili da parte delle PA attraverso strumenti web. Un’analisi di un processo di standardizzazione, uniformazione e integrazione, per i quali i due ambiti della Geodesia e della Geoinformatica si stanno fondendo a seguito di un’onda inarrestabile. Onda intrapresa e guidata dalla digitalizzazione come fenomeno regolato dai mass media e dallo sviluppo dei social network.

Ora scopriamo il PNT. È un acronimo e significa positioning, navigation, e timing dei molteplici usi, cui sono oggi destinati. Tra i quali i sistemi di navigazione quando applicati congiuntamente ai geodati (cartografie, meteo, traffico, etc) o i sistemi di navigazione cosiddetta autonoma sicura. Sia in campo terrestre che aereo a bassa quota.

Insomma, la città del futuro saranno sempre più pensate, costruite e controllate in modo “smart”.

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