Il settore delle spedizioni aeree si sta avviando verso una ripresa più strutturale e meno volatile. Lo sostiene l’ultimo report di Clive Data Services, osservando che c’è stata una crescita dei volumi osservata a giugno. Nonostante sia calata la quota di trasporti di materiale sanitario. Nel dettaglio la società di consulenza ha rilevato che lo scorso mese i volumi sono stati, per le prime quattro settimane, superiori del 6% a quelli di maggio. Mentre nell’ultima settimana l’aumento ha raggiunto quota +12%. “Ora che il ‘rumore di fondo’ delle spedizioni di DPI sta scemando – ha commentato Niall van de Wouw, direttore generale di Clive – possiamo capire. Comprendere cioè a che punto è davvero il settore – e vediamo un miglioramento”.

In particolare secondo la società in giugno nelle spedizioni aeree si è ridotto ancora il gap con il 2019 con i volumi trasportati. Che sono stati del 25% inferiori rispetto a quelli dello stesso mese dello scorso anno (in maggio il divario era del 31%). Inoltre il problema della scarsità di stiva è rimasto, anche se le ultime due settimane hanno mostrato un lieve aumento (+1,5%),

“Relativamente a giugno, le nostre analisi sembrano mostrare i primi passi verso una ripresa strutturale del mercato” – ha commentato ancora van de Wouw, che poi ha aggiunto: “Stiamo iniziando a vedere un mercato del trasporto aereo più riconoscibile, che segue principi economici più logici e anche con un valore dei noli più logico”. L’analista ha poi ricordato che il dynamic load factor nel mese (71% secondo Clive) “era a un livello che non abbiamo nemmeno visto durante i normali periodi di picco di Natale”. Relativamente a luglio, il direttore generale di Clive ha poi osservato: “Solitamente, ci aspetteremmo un aumento di capacità belly in concomitanza con le vacanze estive, ma al momento questo non c’è”.

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