Scopriamo un articolo interessante da logisticamente.it per approfondire la transpologistica dopo il COVID-19.
Logistica e trasporti: come sarà la ripartenza post emergenza Coronavirus?
Ne abbiamo parlato con Gep Informatica.
Il panorama davanti al quale ci troviamo oggi, a cavallo tra il lockdown e l’inizio di una nuova fase ci interroga: ci accingiamo a ripartire o a rinnovarci?
È innegabile: ci auguriamo tutti che le nostre attività possano presto riprendere vigore, ritmo e crescita.
Ma, nonostante i tempi lunghi che ormai ci siamo abituati a prospettarci, dobbiamo essere consapevoli che non siamo di fronte ad una semplice ripartenza.
Le società e le persone sono capaci di adattarsi al cambiamento, ma nessun evento storico, tantomeno uno di questa portata, viene e se ne va senza lasciare traccia nella realtà.
Solo se sapremo formulare un nuovo paradigma di lettura della realtà saremo in grado di comprenderla e prendere le decisioni giuste, per incamminarci con decisione verso le sfide che ci attendono. Parliamo di transpologistica.
Transpologistica: quale paradigma per logistica e trasporti?
Per la logistica e i trasporti, il tempo appena trascorso e quello in cui ci stiamo addentrando devono essere occasione di rinnovamento.
La situazione attuale ha favorito e accelerato alcuni processi che in Italia si stavano già facendo strada. Ma che non avevano ancora coinvolto profondamente il settore della logistica e dei trasporti, per lo meno per quanto riguarda le PMI.
Si è trattato di un cambio obbligato che ha portato nuove abitudini nei consumatori (che in parte si consolideranno). E alla necessità di una riorganizzazione del lavoro da parte di produttori, venditori, logistici e trasportatori.
Le piccole imprese che hanno saputo cavalcare l’onda di questo cambiamento hanno sofferto meno di altre. E sicuramente si troveranno avvantaggiate negli sviluppi futuri.
La riorganizzazione del lavoro secondo nuove logiche economiche e di sicurezza. Il potenziamento della vendita online e la conseguente riorganizzazione della logistica, dei trasporti e dei flussi delle merci. L’importanza centrale dell’analisi dei dati e dell’integrazione delle informazioni sono solo alcuni degli aspetti su cui ci siamo dovuti confrontare in lockdown.
Un cambiamento (e uno sforzo) importante che però ha indicato chiaramente le regole del mercato del futuro. Regole riassumibili in: semplicità, flessibilità, prossimità, innovazione tecnologica, digitalizzazione.
Una logistica più smart: la strada è nell’integrazione
Possiamo dire che, per quanto riguarda il nostro settore, il futuro potrebbe essere nelle mani di una logistica “smart”, ispirata ad alcuni punti importanti:
- Integrazione sempre più stretta tra logistica e trasporti: la risposta è la transpologistica.
È sempre più evidente la necessità di conoscere il percorso della merce dal produttore al magazzino passando attraverso il trasporto. In un flusso che consideri il contesto e sappia adattarsi alla contingenza in modo flessibile e veloce. - Importanza della Data analytics e della Business Intelligence
- Per governare i processi e integrarli in una logica sempre più basata sui dati e capace di scegliere e adattarsi di conseguenza.
- Attenzione alla sostenibilità ambientale.
È necessario porre attenzione all’impatto ambientale dei trasporti, in particolare su gomma, e improntare il rinnovamento alla luce di efficienza, riqualificazione, sostenibilità, efficienza e ottimizzazione tecnologica.
Insomma, non possiamo più permetterci di trattare le movimentazioni del magazzino in modo separato dalla gestione dei mezzi di trasporto e del contesto di riferimento. Ma sempre più avremo bisogno di padroneggiare tutto il flusso della supply chain, integrarne i processi e renderli più organizzati e al contempo flessibili ai cambiamenti. Per essere pronti alle novità di oggi di domani.
Via: http://www.logisticamente.it/