Sensibilizzare le grandi realtà logistiche – e non – e la supply chain logistica verso la flessibilità lavorativa per i propri dipendenti è una delle varie battaglie che le associazioni e i sindacati continuano a portare avanti nel corso degli anni
Per questo motivo è stato stilato un accordo aziendale sottoscritto da Fiege e-commerce logistics e Filt-Cgil e Nidl-Cgil di Verona, in riferimento all’hub logistico di Nogarole Rocca che gestisce la logistica per l’e-commerce di Zalando.
In particolare, l’accordo si focalizza su diversi punti da rispettare:
- Stabilizzazione dei lavoratori attualmente precari;
- Limitazione del periodo di prova;
- Più pause durante l’orario di lavoro;
- Maggiore flessibilità di impiego per adeguare la forza lavoro alle variazioni dell’attività da svolgere.
L’accordo è stato raggiunto dall’azienda e dai sindacati, e ha come obbiettivo quello di attuare una maggiore stabilità nei rapporti di lavoro, favorire i percorsi per l’inserimento dei nuovi assunti e offrire strumenti di flessibilità.
Grazie a queste attività, è possibile per i lavoratori del polo logistico di Nogarole Rocca – avviato nel 2019 – di gestire al meglio la qualità forza-lavoro e di godere a pieno di alcune semplici norme meno rigide.
La servitizzazione nella transpologistica
Vi è poi un secondo aspetto sul quale molto ci giochiamo delle sfide future della Transpologistica: seguire un percorso di servitizzazione.
La servitization è un neologismo coniato una trentina di anni fa che ci descrive bene qual è e quale sarà una delle sfide più importanti anche nel nostro settore: proporci sul mercato con una forte differenziazione ottenuta attraverso un’integrazione di prodotti e servizi.
Servirà uno spostamento del “focus”: dal prodotto ad un mix competitivo di prodotti-servizi.
Si tratta di un fenomeno già in atto – e lo possiamo toccare con mano nella nostra vita quotidiana di consumatori – ma che di certo diventerà sempre più dirimente nei prossimi anni.
Anche nel settore trasporti e logistica sarà indispensabile la capacità di proporre un sistema prodotto-servizio che, attraverso un mix combinato e competitivo di prodotti tangibili e servizi immateriali, diventi davvero il valore chiave percepito dal cliente, contribuendo allo stesso tempo a migliorare posizionamento e competitività dell’azienda.
Ci sarà modo di approfondire e di analizzare anche questa sfida: di certo la servitization non sarà solo una parola di moda.
Per saperne di più visita il sito www.gepinformatica.it
Via: www.logisticamente.it