Logistica aziendale ed e-commerce: sulla logistica si giocherà la battaglia futura dell’e-commerce e il successo di ogni impresa online, grande o piccola che sia. In un settore che continua a crescere ogni anno per acquisti fatti e prodotti consegnati, garantire spedizioni veloci, economiche o gratuite diventa vitale. Per la sopravvivenza dei negozi e per riuscire ad aver ragione di una concorrenza sempre più agguerrita.

L’e-commerce è in continua espansione. Statista ha rilevato che il settore è cresciuto del 113% tra il 2014 e il 2018 e prevede un ulteriore crescita del 72% entro il 2021. In questo quadro non fa eccezione l’Italia in cui i dati relativi al 2018 parlano di un incremento del 16% del valore del comparto. Ed è proprio in questo mercato sempre più affollato e competitivo che la logistica diventa la chiave di volta per emergere.

Premessa numero 1: quando parliamo di logistica distributiva ci riferiamo alle “consegne ultimo miglio”, ovvero al percorso della merce dal venditore/produttore al consumatore finale. Premessa numero 2: è il cliente con le sue esigenze a definire le linee di sviluppo future della logistica. Le ricerche di mercato hanno dimostrato che i compratori di un negozio online non guardano soltanto ai prezzi o all’affidabilità dei prodotti ma sono estremamente attenti anche alla qualità e ampiezza dei servizi di consegna e di gestione del reso.

Un comportamento che pone sfide nuove agli operatori logistici e agli stessi e-shop.

In Italia la sfida sembra accettata e un recente censimento dell’Osservatorio eCommerce B2c ha dimostrato che nel nostro Paese l’offerta e la varietà dei servizi di consegna sono di ottimo livello. Basti pensare che soluzioni “nuove” come la consegna in un giorno definito e al piano e il ritiro da parte del cliente presso la rete di negozi sono garantiti dalla metà delle realtà economiche online.

Un quarto degli e-shop garantisce il recapito al sabato, quello on demand, quello serale e il ritiro presso punti commerciali convenzionati.  Come poste ed edicole mentre l’8% degli operatori, soprattutto nel settore del food, utilizza molto spesso la consegna a domicilio. Logistica aziendale ed e-commerce crescono insieme.

In settori come l’elettronica di consumo e l’abbigliamento è il ritiro in negozio da parte del cliente la modalità di consegna più utilizzata. Le ragioni sono molteplici: in questo modo il compratore interessato può testare la merce, controllare il processo e stabilire in autonomia i tempi di attesa.

Il settore della logistica è quindi in una fase di grande sviluppo, sia per portata (ogni mese vengono consegnate nel Paese merci per 15 milioni di Euro) che per numero e tipologia di opzioni offerte. In questo quadro è sempre BRT l’operatore logistico preferito di chi vende online, seguito da SDA, Poste Italiane, DHL e GLS. Tutti operatori che hanno deciso di lanciare nuovi servizi ad hoc pensati appositamente per i tempi e le esigenze dell’e-commerce.

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E se la sfida della logistica si sta giocando nel presente, è possibile già ipotizzare alcuni scenari di sviluppo per il prossimo futuro. Tre gli aspetti su cui si concentrerà la ricerca di nuove soluzioni: flessibilità, velocità e miglioramento dell’integrazione tra negozi online e fisici.

Per migliorare la flessibilità

i principali operatori italiani mondiali stanno sperimentando nuove metodologie come la consegna in negozi convenzionati o negli uffici postali. L’installazione di locker automatici presso spazi ad alta frequentazione o soluzioni estremamente innovative. Come l’ On-Demand Delivery o l’apertura, tramite chiavi digitali, della porta di casa e del baule dell’auto.

Nel campo della velocità si stanno invece moltiplicando gli operatori che offrono la consegna nello stesso giorno dell’acquisto del prodotto o addirittura entro un’ora dal pagamento: una strategia sviluppata soprattutto nel settore alimentare.

In questo quadro di flessibilità torna ad essere fondamentale anche il negozio fisico, luogo principale per testare l’acquisto online e permettere al cliente di fissare il ritiro della merce. Le realtà economiche più grandi al mondo stanno giù sperimentando questa strada, grazie alla capillarità della propria rete di negozi, e stanno ottenendo ottimi riscontri da parte della clientela.

VIA costozero.it

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