Fatturazione elettronica: un quadro generale, da dove cominciamo? Be’, la storia ha inizio con l’approvazione della manovra finanziaria per il 2018 avvenuta il 30 novembre 2017 in Senato che ha definito l’avvio della fattura elettronica. Obbligatoria tra privati a partire dal 1 gennaio 2019 con un anticipo dell’obbligo per alcune casistiche. Insomma, parliamo della prossima grande sfida che attende il paese.

Capiamoci meglio. Di fatto, cos’è? È semplice. La fatturazione elettronica è tutto il processo digitale che genera e gestisce le fatture nel corso dell’intero ciclo di vita che le caratterizza. Dalla generazione, all’emissione/ricezione, fino alla conservazione, a norma per 10 anni. Ma entriamo nel dettaglio per distinguere tra le fatture emesse verso una PA e quelle emesse verso un’impresa.

La FatturaPA

La FatturaPA è una fattura elettronica ai sensi dell’articolo 21, comma 1, del DPR 633/72. Ed è la sola tipologia di fattura accettata dalle amministrazioni che, secondo le disposizioni di legge, sono tenute ad avvalersi del Sistema di Interscambio.

Ecco le caratteristiche più importanti:

  • il contenuto è rappresentato in un file XML, Extensible Markup Language, secondo il formato della Fattura PA, l’unico accettato dal sistema di interscambio;
  • l’autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto sono garantite tramite l’apposizione della firma elettronica qualificata da chi emette la fattura;
  • la trasmissione è vincolata alla presenza del codice identificativo univoco dell’ufficio destinatario della fattura riportato nell’indice delle Pubbliche Amministrazioni.

Per la fatturazione elettronica un quadro generale d’applicazione a tutela del rispetto della legge.

Eurosoftware, già nel 2015 ha reso disponibile il modulo FatturaPA come add-on per la sua suite software, a beneficio di tutti i suoi clienti che avevano necessità di emettere fatture alle Pubbliche Amministrazioni. Per maggiori info leggi qui

La fattura B2B

Le Fatture B2B sono quelle emesse da un’impresa verso un’altra impresa e sostanzialmente, si distinguono in 3 tipologie:

  • ci sono quelle analoghe alle fatture emesse verso la PA;
  • quelle inviate via EDI, Electronic Data Interchange, non necessariamente firmate, ma in formato strutturato e conservate a norma;
  • “non cartacee” non necessariamente firmate né su formato strutturato.

Quali i vantaggi?

La prima cosa che ci viene in mente è il minor costo di stampa e spedizione, ma non è così. Infatti, il vero vantaggio economico è la completa automazione e integrazione dei processi tra le parti che generano così una riduzione e ottimizzazione dei costi. Ad esempio, no data entry manuale, no errori registrazioni, no smarrimenti, viene ridotto il rischio di falsi e duplicazioni, riconciliazione automatica dei dati e processi autorizzativi con controlli sui dati fattura più efficienti, riduzione di errori nei pagamenti e, infine riduzione dei tempi medi di pagamento. In pratica si tratta di una vera e propria rivoluzione digitale.

Riassumendo la fatturazione elettronica permette di:

  • generare risparmi grazie all’efficienza dei controlli finalizzati al contrasto all’evasione e avere così una migliore allocazione delle risorse disponibili per la gestione della spesa pubblica;
  • dematerializzare i processi delle imprese, generando così un incremento della competitività del sistema paese con benefici che sono decisamente superiori al semplice incremento efficienza degli adempimenti fiscali.

Sei preoccupato? Non c’è problema. Esistono software che permettono in maniera molto semplice e intuitiva di gestire tutte le fatture in formato elettronico, agevolando il compito di gestione della fatturazione aziendale, oltre ad aiutare a contrastare l’evasione fiscale. Noi di Eurosofware ci stiamo lavorando da un bel po’.

Presto rilasceremo l’aggiornamento della nostra suite operativa, che supporterà pienamente le funzionalità di fatturazione elettronica.

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