Amazon sfida Poste Italiane: la notizia è di quelle destinate a fare scalpore perché Amazon diventerà a tutti gli effetti un operato postale. Si occuperà, in Italia, della consegna dei prodotti venduti sul suo sito di e-commerce.
La nuova strategia di Amazon taglia fuori gli operatori postali locali, sfidando così Poste Italiane, il colosso nostrano. In realtà la situazione di Amazon non è proprio delle più facili. In questo momento, infatti, ha avuto parecchi problemi legali sfociati anche in qualche multa. Per la questione dei propri fattorini che di fatto svolgevano già mansioni proprie degli addetti alle consegne postali, ma senza avere né titolo né autorizzazione.
Ora però, la posizione del colosso dell’e-commerce nel nostro paese è regolarizzata. Dal momento che le società Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Transport sono state ufficialmente iscritte nell’ultimo aggiornamento di registro dei 4463 operatori postali italiani. Con i numeri rispettivamente di 219esimo e 220esimo operatore.
Le due controllate di Amazon sono proprio le medesime
che qualche tempo fa erano state visionate dall’Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM). In quanto svolgevano servizio postale classico ma senza registrazioni alcune. Come dicevamo, quindi sono arrivate le multe e parliamo della bellezza di 300mila euro con l’obbligo appunto di iscriversi nell’elenco degli operatori postali.
Fino a poco tempo fa, Amazon affidava le consegne in Italia a servizi terzi come Poste Italiane, SDA, Bartolini e altri simili. Ora però le regole sono cambiate. Amazon, di fatto, ha adottato la stessa strategia già attuata in diversi paesi, anche se in Italia ha dovuto cambiare tattica. Infatti, all’estero Amazon ha acquistato direttamente quote societarie dei principali operatori postali mentre qui ha dovuto diventare direttamente operatore postale.
Questo cambiamento, chiaramente, coinvolgerà l’intero iter della spedizione, partendo anche dalla logistica. Amazon sarà ora sottoposta alla vigilanza AGCOM e dovrà per questo inquadrare i propri dipendenti ai sensi del contratto nazionale del settore postale. Una differenza non da poco visto che attualmente i “fattorini” sono sottoposti alle regole del settore logistico.
In realtà, Amazon non sfida solo Poste Italiane, ma anche Nexive e Citypost. La contromossa di Poste Italiane sarebbe quella di sfruttare la propria rete capillare di uffici e alleanze con altri operatori per fornire una qualche derivazione logistica proprio per il commercio sul web.
Una sfida nella sfida dove Amazon punta a diventare operatore postale numero uno e dove dall’altra parte Poste Italiane cerca di opporsi proprio alla vera anima dell’azienda di Jeff Bezos. Chi l’avrà vinta?